Tempo fa una fotografia di un motore ed un cambio intitolata conservata o restaurata mi avevano dato lo spunto per un argomento molto trattato in questi tempi.
La motocicletta in questione è una splendida G/S "vissuta" per troppo tempo in condizioni un po estreme.
I precedenti proprietari avevano usato questa, senza troppe cure e riportarla in condizioni estetiche accettabili non sembrava facile. Fiancatine bucate, fili elettrici con frequenti riporti e nastrati male, viti bloccate arrugginite, saldature artigianali.
Anche la meccanica seguiva pari passo. Un filtro olio del 1993 con nemmeno una guarnizione che non fosse stata incollata o siliconata fa pensare.
A smontaggio avvenuto, ceck di ogni parte, lista della spesa, e senza più indugiare sul da farsi si avanza per un restauro conservativo. Facile a dirlo ma sicuramente difficile se confrontato con un restauro integrale. Con la "sapienza" di Enrico e la collaborazione sporadica di Giorgio nei week-end sfidiamo tutti i piu' solidi legami sentimentali e familiari per questa nuova impresa.
Si è dedicato una valanga di tempo alla pulizia di ogni singola parte, al limite dello sterile, disdegnando la nostra salute spesso compromessa da polveri e solventi. Anche il particolare piu' insignificante come le rondelle sotto le viti della coppa dell'olio, vengono pulite e rimesse nella solita posizione. Il motto è : "conservare" !!
Le poche parti verniciate perchè arrugginite e non ritoccabili a bomboletta, sono state abbinate con lo stesso grado di opacita' e molti esperimenti con aerografo hanno portato ad un buon risultato finale.
Purtroppo non siamo carrozzieri ma simpatici praticoni e numerose sono state le "consulenze esterne" in materia di ritocchi; altrettante le bottiglie di vino consumate nei meeting.
Da questa carrellata sono estratte alcune foto riguardanti : “carburatori” “distribuzione” “forcella”
già inserite nei capitoli delle “Piccole riparazioni”